Gli opposti si attraggono: mito o verità?
L’idea che “gli opposti si attraggono” si rifà ad una legge chimico-fisica, la quale prevede che due cariche opposte si attraggano mentre due cariche simili si respingano.
Da tale verità derivò probabilmente il detto popolare, secondo il quale anche a le persone verrebbero attratte da coloro che presentano caratteristiche opposte alle loro. Ma è davvero così? Vediamo cosa dice la scienza.
È vero che nelle relazioni gli opposti si attraggono?
Nel corso degli ultimi anni, diversi ricercatori si sono posti la domanda “è vero che anche nelle relazioni gli opposti si attraggono?”.
Le ipotesi prese in esame furono tre:
la prima viene chiamata omogama e dichiara che gli essere umani trovano più attraenti coloro che con i quali condividono interessi e anche tratti del carattere.
Secondo la seconda ipotesi, invece, detta eterogama, veniamo attratti da chi presenta caratteristiche diverse dalle nostre.
Per ultimo, con la teoria della complementarietà, si parla dell’attrazione tra due persone che presentano caratteri diametralmente opposti.
Dagli studi è emerso che il modello dell’omogama sia quello di gran lunga vincente.
Infatti si tende a cercare un partner con il quale condividere esperienze, interessi ed ideali. Raramente si vedono quindi coppie di diverso orientamento religioso o con progetti di vita diametralmente opposti.
Ciò è provato da uno studio degli scienziati Hudson e Fraley, i quali hanno scoperto che le relazioni più felici sono tra partner che si considerano simili, anche se magari agli occhi degli altri simili non sono.
Secondo un altro studio del 2005, invece, non è tanto importante condividere gli stessi interessi quanto piuttosto i valori e gli obiettivi di vita.
Allora perchè molti pensano che gli opposti si attraggono?
Come abbiamo visto, tendiamo a trovare più attraenti le persone con le quali abbiamo dei fattori in comune. Eppure noi tutti conosciamo quella coppia dove un componente è più estroverso dell’altro oppure dove i due hanno interessi completamente differenti. Allora cosa li unisce?
Beh in un modo o nell’altro, nelle dinamiche di coppia sono le piccole differenze che portano a discutere, e quindi si tende ad ingigantirle più dei tratti in comune.
Inoltre, sempre secondo studi condotti da diversi psicologi, è emerso come nel tempo i membri della coppia tendano a sviluppare ruoli complementari. Quindi in un certo senso vi è la tendenza a rafforzare le differenze. Così se un membro è leggermente più spiritoso e l’altro meno, il primo tenderà ad accentuare il suo ruolo di “quello simpatico” mentre l’altro accrescerà il suo di “persona seria”, nonostante, inizialmente, tale differenza fosse davvero molto piccola.
Comunque le differenze esistenti rimarranno sempre circoscritte in un ambito piuttosto superficiale. L’avere hobby differenti, d’altronde, fa anche bene alla coppia. Infatti ognuno ha bisogno dei propri spazi e anche di fare esperienze per i fatti propri, così da poter arricchire maggiormente la relazione. Infatti si avranno più argomenti di conversazione e di confronto e si eviterà quella sensazione di identificarsi completamente nella coppia.
Tuttavia i punti di contatto sono indispensabili per una relazione duratura e la scelta di questi, alla fine, è del tutto soggettiva.
Conclusioni
Per concludere possiamo affermare che la teoria secondo cui gli opposti si attraggono non è applicabile nelle relazioni umane. Tuttavia, con il tempo, i membri della coppia tendono a sviluppare ruoli complementari pur rimanendo simili nelle cose che ritengono veramente importanti, come valori e ideali comuni.
