Colazione da Tiffany e il femminismo nello Sugardating
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Chi di voi non conosce il film “Colazione da Tiffany”? Sicuramente avete visto svariate volte il quadro di Audrey Hepburn nei panni di Holly Golightly, nei negozi Ikea e negli appartamenti più o meno eleganti. Questo perché la figura di Holly é ormai diventato un’icona universale di stile, classe e libertà femminile. Vi siete mai chiesti come mai? Che impatto ha avuto tale personaggio nel passaggio dalla cultura della donna casalinga, alla donna moderna, libera e indipendente, single per scelta e capace di bastare a sé stessa? E in che modo la figura della Sugar Baby possa essere interpretata come la versione evoluta e perfezionata di tale personaggio?
Di cosa tratta il film
Holly è colei che oggi potremmo definire come una “escort di classe”, infatti frequenta l’alta società ed ha come scopo nella vita, quello di sposare un ricco milionario e farsi mantenere. Tuttavia la sua vita viene stravolta nel momento in cui conosce il suo nuovo vicino di casa, Paul, un giovane scrittore mantenuto dall’amante.
Personaggio prefemminista
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Il Film vide la luce del sole nel 1961, quindi in un contesto socio-culturale caratterizzato ancora dalla repressione della sessualità femminile.
Holly è un personaggio che si ribella a tale moralità promuovendo la libertà sessuale con una tale disinvoltura, eleganza e discrezione, da riuscire a farsi accettare dal pubblico dell’epoca e a destare persino ammirazione. Si fa portavoce di tutte quelle donne che non cercano l’uguaglianza tra uomo e donna rifiutando la proprio femminilità, bensì, utilizzandola per ottenere l’indipendenza.
Perchè Holly è una ragazza che non ha timore di mostrare quello che è, ma anzi, lo sfrutta a suo vantaggio e ci riesce alla grande. Nonostante sia a volte un po’ ingenua, riesce a cavarsela perfettamente da sola, mettendo in discussione quei ruoli di genere che vedevano la donna realizzata solo nei panni di moglie e madre. Lei è felice perchè fa ciò che vuole senza dipendere da nessuno.
Eppure si può dire che Holly sia davvero indipendente dagli uomini? Certo se un uomo non le sta più a genio può sempre trovarne un altro. Ma che succede se si innamora di un qualcuno non ricco? Beh è questo il punto centrale del film. Per lei innamorarsi vorrebbe dire perdere l’autonomia per la quale ha tanto lottato.
Sugar Baby e femminismo
La figura di Holly può essere benissimo paragonata a quella della Sugar Baby, eppure vorrei concentrare l’attenzione su una questione da non sottovalutare: la maggior parte delle Sugar Baby sono studentesse. Questo è un dettaglio che cambia completamente le carte in tavola. L’obiettivo di Holly è di raggiungere l’indipendenza sposando un uomo ricco, anche se alla fine tale piano risulta fare acqua da tutte le parti. L’obiettivo della Sugar Baby, invece, è di raggiungere la propria indipendenza tramite il successo professionale. Infatti quello che cerca, non è altro che qualcuno che la aiuti durante il percorso ma che non rappresenti la meta.
Alla luce di ciò, possiamo affermare che quella della Sugar Baby sia una figura femminista? A mio onesto parere sì.
Nella nostra società moderna, nella quale si punta al raggiungimento dell’uguaglianza tra i sessi, è perfettamente lecito che una donna, nel rispetto della legge, finanzi i propri studi nel modo che più ritiene opportuno e che utilizzi la propria femminilità per raggiungere una totale indipendenza.